Luigi Veronelli, un rivoluzionario in cucina

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Luigi Veronelli, un rivoluzionario in cucina

Luigi Veronelli (1926-2004) è stato, a suo modo, un rivoluzionario. In un’epoca in cui in Italia la cultura del cibo e del vino era praticamente sconosciuta (debuttò con la rivista, “Il gastronomo”, datata 1956), il nostro è stato il primo, grande divulgatore eno-gastronomico, nonché paladino di epiche battaglie in favore della civiltà contadina e dei suoi prodotti di qualità.

Bene hanno fatto allora i due autori (che l’hanno conosciuto e apprezzato di persona) a raccogliere in questo gustoso compendio – che ha per sottotitolo “la vita è troppo corta per bere vini cattivi” – articoli, idee, aneddoti, riflessioni, citazioni, disegni, a conferma di una straordinaria vitalità e un inconsueto spessore culturale.

Non una biografia vera e propria, piuttosto un libro-puzzle, che tratta a sprazzi, con anarchica eleganza e bellezza, temi di varia umanità, come il vino, la lettura, la scrittura, le donne, le arti e la filosofia.

Un libro che – supponiamo – sarebbe piaciuto a Veronelli stesso, e che ne rende fedelmente il suo vero animo: “reale, egocentrico e generoso, puntiglioso e permissivo, istintivo e logico: In una parola, complesso”.

G. A. Rota & N. Stefi
LUIGI VERONELLI
Giunti
€ 16,50

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