Oltre 200 anni di storia e di cibo a Cork, in Irlanda

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Oltre 200 anni di storia e di cibo a Cork, in Irlanda

L’Irlanda è il Paese delle immense distese verde smeraldo e delle piogge. È la patria natìa di Wilde, di Joyce, di W.B. Yeats, di Beckett. È il Paese della lingua celtica e della musica folk, ma anche degli U2 e dei Cranberries. È un Paese in cui è facile ritrovarsi a brindare con un bel boccale di Guinness con un appassionato di golf che festeggia una buca.
Ma non è "solo" questo.

L’Irlanda è un paese che ama la buona tavola, e lo scettro gastronomico spetta a Cork. Cork è la seconda città più grande dell’Irlanda e si trova a sud dell’isola. Nel 2005 è stata eletta Capitale Europea della Cultura e nel 2010 è stata inserita tra le 10 città non perdere da Lonely Planet.

La cucina è uno dei punti di forza di questa città, ed è apprezzata anche all’estero. Se ne è accorta anche l’inglesissima regina Elisabetta, che un anno fa ha fatto visita all’ English Market, la punta del diamante culinario di Cork (e forse dell’intero Paese). Aperto nel 1788, è sopravvissuto non solo alla Guerra Civile ma anche a un incendio che scoppiò improvviso nel 1980.

E’ un bellissimo mercato coperto, in stile vittoriano, dove ogni giorno della settimana, dalle 9 alle 18, gli stand (tutti a dimensione familiare) espongono prodotti tipici locali, di importazione ed esotici.

Ce n’è per tutti i gusti: frutta, verdura, pane, formaggi, carne e pesce (che, oltre ad essere venduti agli avventori, vengono forniti ai ristoranti). All’interno del mercato c’è anche un ristorante, il FarmGate Restaurant, dove ci si può sedere per un caffè, un breakfast o un pranzo.

Vale decisamente la pena comprare un biglietto e volare a Cork: parola di Sua Maestà la regina, che ha dichiarato di volerci tornare al più presto.

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