Una nuova guida digitale che celebra i locali informali, lo spirito intramontabile e l’evoluzione costante del panorama gastronomico romano. Con 30 imperdibili suggerimenti e quattro eccellenze da provare…
Una nuova guida dei ristoranti di Roma? Sì, e non dite che ce ne sono già troppe. Questa che andiamo a presentare nuova lo è per davvero, se non altro per chi l’ha creata – American Express. in collaborazione con Le Guide de L’Espresso e Confesercenti Roma – e l’ambito in cui si muove, che è quello della “ristorazione informale”, intesa come un buon mix di atmosfera rilassata, servizio amichevole e qualità del cibo.
E su questo possiamo essere tutti d’accordo, crediamo. Ecco allora che American Express propone “Sapori e storie di Roma. 30 imperdibili ristoranti di quartiere”, guida digitale gratuita dedicata ai locali più autentici e vivaci della Capitale, declinati (in italiano e inglese) in trenta insegne diverse, con quattro ristoranti premiati in particolare per il loro” impatto e valore distintivo”.
Tre le sezioni in cui si articola: Tradizione, vere e proprie istituzioni che propongono ricette romane tramandate nel tempo; Innovazione, locali che fondono tecniche moderne e ingredienti del territorio; Nuove aperture: promettenti realtà che stanno ridefinendo il futuro della ristorazione informale romana.
Ogni ristorante inserito è raccontato attraverso una narrazione unica, capace di restituire la personalità del locale e delle persone che lo animano: chef, famiglie e imprenditori che mantengono vivo lo spirito culinario di Roma.
A tal proposito Luca Gardini, curatore de Le Guide de L’Espresso, ha dichiarato: “la Guida vuole raccontare una Roma gastronomica in evoluzione, dove il casual dining rappresenta oggi una tra le espressioni più vive e interessanti della ristorazione contemporanea”.
Quattro, come dicevamo, sono i ristoranti romani che hanno avuto una particolare lode, dopo una selezione fatta da una giuria di esperti del settore. Sono Osteria delle Coppelle, che ha ricevuto il premio Comunicazione integrata; Da Francesco, premio Valorizzazione del territorio; SantoPalato, premio Visione imprenditoriale, e Felice a Testaccio, premio Attrattività turistica.
Per l’occasione poi, a fine marzo 2025 è stata realizzata una nuova ricerca da BVA Doxa per American Express, che indaga le abitudini dei consumatori (1000 individui, dai 18 anni in su) in merito allo shopping locale e al loro amore per la ristorazione legata al territorio.

Nella foto una carbonara del ristorante Felice a Testaccio, vincitore tra l’altro del premio Attrattività turistica.
Il risultato è che il 94% degli intervistati dichiara che le attività commerciali di prossimità svolgono un ruolo significativo nel preservare l’identità e la cultura del proprio quartiere; per quanto riguarda la ristorazione informale, il 63% degli italiani esce a mangiare almeno una volta al mese, il 55% si affida al passaparola per scegliere dove andare, e i giovani adulti (18-34) si ispirano attraverso i social media (34%).
La cucina romana continua a godere di grande popolarità: tra gli italiani che frequentano ristoranti informali, il 52% cita l’autenticità dei piatti come principale attrattiva, mentre il 49% dà priorità alla qualità degli ingredienti.
I piatti iconici più citati? Facile a dirsi: carbonara (63%), cacio e pepe (59%) e amatriciana (53%)…
La guida “Sapori e storie di Roma” è disponibile in formato digitale e scaricabile inquadrando i QR qui di seguito.

Versione italiana

English version