Dopo l’esordio a Napoli, il format di Luigi Seccia apre ora nel cuore della Capitale, con atmosfere vintage e grandi classici e sfizi della gastronomia napoletana
Arriva al centro di Roma, in via del Plebiscito 104, Al Ruotino, con l’apertura di un nuovo locale da parte del patron Luigi Seccia, che viene da una famiglia storica di panificatori e pasticcieri a Napoli.
Il progetto trasforma una tradizionale ricetta di famiglia – la “pizza nel ruoto”, per l’appunto, quella che si preparava una volta in casa – in un prodotto lifestyle, un’esperienza ristorativa contemporanea, contraddistinta da un forte legame tra identità gastronomica ed estetica.
Anche il design del locale – omaggio all’Italia del boom economico – interpreta il mood degli anni Cinquanta e Sessanta, con uno stile che unisce nostalgia e funzionalità attraverso oggetti di modernariato (giradischi, poltroncine capitonné, piastrelle effetto graniglia, televisori vintage e poster pubblicitari d’epoca), collezionati personalmente da Seccia.
Il risultato finale è un luogo del tempo oltre che del gusto, in un perfetto equilibrio di sapori e atmosfere: la pizza viene servita nella sua forma più pura e semplice, nel ruoto basso di alluminio, coniugando qualità, piacere e convivialità.
Il segreto sta in un’attenta lavorazione artigianale, una selezione accurata delle materie prime e una doppia cottura (300° e 360°), che garantiscono fragranza e gusto a ogni morso. L’impasto è un blend di tre farine (di tipo 00 e 1) lievitato per 24 ore, poi nuovamente lavorato per raggiungere un’idratazione dell’80% e lasciato a riposo per altre quattro ore.
Accanto ai grandi classici come Margherita, Marinara e Cosacca (una specialità tipicamente napoletana), ci sono le pizze signature, come la “Al Ruotino”, con pomodoro, salame piccante, miele artigianale al peperoncino e stracciata di bufala.
Non mancano poi i must dello street food partenopeo – crocchè, montanare, frittatine – né i dolci della tradizione, dal babà al tiramisù fatto in casa